Se sei appassionato di moto d'epoca, probabilmente ti sei chiesto almeno una volta quando una moto diventa d'epoca e quali sono i requisiti per poterla immatricolare.
In questo articolo cercheremo di rispondere a tutte le tue domande e di fornirti le informazioni necessarie per gestire al meglio la tua passione per le moto storiche.
Quando una moto diventa d’epoca?
In Italia, una moto viene considerata d'epoca quando ha almeno 20 anni di vita e presenta caratteristiche di originalità, rarità o valore storico. Inoltre, deve essere in buone condizioni di conservazione e di funzionamento.
Quali sono i requisiti?
Per poter immatricolare una moto d'epoca deve avere:
- documentazione completa e originale, compreso il certificato di proprietà (o la fattura di acquisto) e la revisione (se richiesta)
- conservato le caratteristiche di fabbricazione originale
- certi parametri di rarità e caratteristiche tecniche (innovative per l’epoca)
- un’adeguata e costante attività di manutenzione e conservazione
Qual è la legge in italia che regolamenta le moto d'epoca
La legge italiana che regolamenta le moto d'epoca è il Decreto Legislativo 29 ottobre 1999, n. 468, noto anche come Codice della strada.
In particolare, l'articolo 60 del Codice della strada definisce le moto d'epoca come veicoli con almeno 20 anni di anzianità dalla data di prima immatricolazione, che siano conservati e utilizzati in modo da mantenerne l'integrità originale.
Il medesimo articolo stabilisce inoltre che per poter circolare su strada pubblica, le moto d'epoca devono essere iscritte al Registro storico delle motociclette e degli autocicli, gestito dalla Federazione Motociclistica Italiana (FMI). L'iscrizione al registro storico consente ai proprietari di moto d'epoca di beneficiare di una serie di agevolazioni, tra cui l'esenzione dal pagamento del bollo e la possibilità di partecipare a manifestazioni riservate ai veicoli storici.
Inoltre, l'articolo 60 del Codice della strada prevede alcune limitazioni all'utilizzo delle moto d'epoca, come l'obbligo di possedere la documentazione attestante la conservazione del veicolo, il divieto di trasporto di merci o passeggeri a scopo di lucro, e la limitazione del chilometraggio annuale massimo a 5.000 km.
Infine, il Codice della strada prevede sanzioni per coloro che utilizzano le moto d'epoca in modo improprio o in violazione delle normative vigenti.
Come immatricolare una moto d’epoca?
Per immatricolare una moto d'epoca, devi rivolgerti all'ufficio del PRA (Pubblico Registro Automobilistico) competente per la tua zona. In questo caso, devi richiedere la registrazione della moto nel registro storico FMI (Federazione Motociclistica Italiana), che ti permetterà di ottenere la targa d'epoca.
Inoltre, dovrai pagare la tassa di immatricolazione e il bollo annuale, che sono inferiori rispetto a quelli per le moto moderne.
Cos’è il registro storico FMI?
Il registro storico FMI è un'associazione che si occupa di registrare tutte le moto d'epoca in Italia, al fine di tutelare il patrimonio storico e culturale delle due ruote. Riconosciuta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è la sola associazione autorizzata a rilasciare le targhe d'epoca per le moto storiche.
Le moto iscritte al registro storico FMI godono di alcuni vantaggi, come l'esenzione dal pagamento del bollo annuale e l'accesso a eventi e manifestazioni riservati ai proprietari di moto d'epoca.
Come funziona l’iscrizione al registro storico FMI?
L'iscrizione al registro storico FMI è facile e veloce. Dovrai prima di tutto diventare socio dell'associazione, compilando un modulo di iscrizione e pagando una quota annuale. Successivamente, dovrai compilare la scheda tecnica della tua moto e allegare tutta la documentazione richiesta. Una volta che il tuo dossier sarà stato approvato, potrai richiedere la targa d'epoca e l'immunità dal bollo.
Quali sono i vantaggi di possedere una moto d'epoca?
Possedere una moto d'epoca può essere una vera e propria passione, ma comporta anche dei vantaggi pratici. In primo luogo avrai accesso ad agevolazioni per l'assicurazione e potrai evitare di pagare il bollo, oltre a partecipare a eventi, raduni e manifestazioni riservati ai possessori di moto storiche. Inoltre, possedere una moto d'epoca significa avere un pezzo di storia tra le mani, un'emozione che solo i veri appassionati possono capire.
Le moto di interesse storico, invece, per effetto della legge n. 145 del 30 dicembre 2018, sono esentate dal pagamento del bollo solo se hanno più di 30 anni di anzianità.
Tuttavia, è importante tenere presente che la gestione di una moto d'epoca richiede anche un certo impegno e una particolare attenzione alla manutenzione. Infatti, molte parti della moto potrebbero non essere facilmente reperibili sul mercato, e richiedere una certa esperienza per poter essere riparate o sostituite. Inoltre, è importante conservare la moto in modo adeguato, evitando esposizioni a umidità e temperature estreme.
Come assicurare una moto d’epoca?
Assicurare una moto d’epoca ti porta a godere di agevolazioni sul premio annuale e per questa categoria non è prevista e non si applica il bonus/malus delle classi di merito a scalare. Le tariffe dell’assicurazione di conseguenza sono basse (da 100 Euro a 200 euro circa). Come succede nelle assicurazioni RCA (Responsabilità Civile Autoveicoli) standard, anche in questo caso, il prezzo finale della polizza lo decide il Comune di residenza dell’intestatario. In generale, se sei alla ricerca di un'assicurazione per la tua moto d'epoca, ti consigliamo di rivolgerti a una compagnia specializzata, che possa offrirti una copertura su misura e garantirti la massima protezione per il tuo veicolo storico. Inoltre, ti consigliamo di valutare attentamente le varie opzioni disponibili, confrontando i costi e le condizioni di polizza, per scegliere quella più adatta alle tue esigenze e al tuo budget.
Differenza tra moto di interesse storico e moto d'epoca
In Italia, le moto di interesse storico e le moto d'epoca sono due categorie distinte di motociclette, riconosciute dalla legge con requisiti e agevolazioni differenti.
Le moto di interesse storico sono moto che hanno un'importanza storica, tecnica o culturale, ma possono ancora circolare. Per ottenere il riconoscimento di moto di interesse storico, il proprietario deve presentare all'ASI (Automotoclub Storico Italiano) la documentazione che attesti l'importanza della moto, come ad esempio libri e riviste specializzate, cataloghi e manuali d'epoca, e foto.
Le moto d'epoca, invece, sono moto che hanno almeno 20 anni di anzianità dalla data di prima immatricolazione e non sono più adeguate a circolare normalmente su strada.
Sono state infatti cancellate dal PRA, ma sono iscritte in un apposito elenco del D.T.T.
Infine, le moto d’epoca possono circolare solo in occasione di manifestazioni e raduni autorizzati, dietro regolare permesso.
Vuoi determinare con precisione l'età della tua moto?
Ti basterà verificare la sua data di costruzione.
Nel caso in cui tu non riesca a risalire all'anno di fabbricazione, potrai calcolare l'anzianità a partire dalla data della prima immatricolazione della moto.
In conclusione, se sei un appassionato di moto d'epoca, possedere una moto storica può essere un'esperienza indimenticabile, ricca di emozioni e soddisfazioni.
Tuttavia, prima di avventurarti nell'acquisto di una moto d'epoca, è importante informarsi sui requisiti per l'immatricolazione, sulla gestione e la manutenzione della moto, e sulle normative regionali.
Solo così potrai vivere la tua passione al meglio, in totale sicurezza e nel rispetto delle leggi.
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