Tre convinzioni pericolose che contagiano molti motociclisti alle prime armi

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Convinzioni pericolose per principianti in moto

Nessuno nasce imparato, si dice.


E questo proverbio è vero soprattutto per il principiante che si approccia alla moto con tanto entusiasmo e poco criterio...

Sì perché magari l’eccitazione di avere una moto ti porta a seguire gli amici dove ancora non sei pronto, o ad azzardare manovre che ancora non sai padroneggiare a dovere e, in generale…

Ad approcciarti a questo mondo con convinzioni piuttosto superficiali.

Perciò, in questo articolo, vedremo di smontare le 3 convinzioni più contagiose che infettano i motociclisti principianti, che hanno appena iniziato il loro viaggio in sella a una moto...


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1. Ho superato il corso per la patente A, quindi significa che sono pronto per la strada

Non necessariamente. 

Superare il corso per principianti significa avere le abilità rudimentali per girare, cambiare, fermarsi ed eseguire varie manovre a velocità basse in un ambiente controllato. 

Non significa essere pronti a fiondarsi nel traffico intenso e ad alta velocità.

E questo vale per i più giovani, così come per chi ha la patente B e vuole provare l'ebbrezza di una bella moto. 


Il modo migliore per ambientarsi è procedere per gradi, dopo l’acquisto della prima moto. 

Inizia esplorando le strade del tuo quartiere e della tua città. 

Abituati al traffico, ai conducenti distratti, ai livelli di trazione che cambiano, alla potenza e al peso della tua moto, fermati e svolta ai semafori e ai segnali di stop, guida accanto ad altri veicoli, usa e ricordati di spegnere gli indicatori di direzione, ecc. 

Quando sei a tuo agio a girare per le strade cittadine e ne hai la possibilità, puoi andare in  autostrada per tratti brevi, finché non ti senti a tuo agio.


Prendersi il tempo per costruire queste fondamenta è il percorso intelligente da intraprendere come nuovo motociclista. 

Strafare non serve. 

Quando le manovre che ti sono state insegnate nel corso per principianti sono facili da eseguire sulla tua moto e hai qualche migliaio di chilometri di esperienza, sarai pronto per iscriverti al corso di livello successivo.


Ci sono tanti corsi di guida sicura su strada e corsi di guida sportiva su pista, così come corsi per affinare le proprie doti tecniche nell’offroad

Sono sempre molto utili e, soprattutto se la tua passione ti porta spesso sulla moto, il consiglio degli esperti è quello di frequentarli ciclicamente, per affinare ogni volta il tuo stile e migliorarti sempre. 


2. Per iniziare bastano jeans, giacca, guanti e un casco qualsiasi

Un incidente in moto può essere devastante. 

L'unica protezione che hai è quello che indossi. 

All'asfalto non importa se stai facendo un giretto breve.

Se sei un principiante o un esperto. 

L'asfalto non fa distinzioni.


E il danno sarà di gran lunga peggiore se sbatti contro un altro veicolo o contro un oggetto fisso, come un guardrail o un albero. 


Indipendentemente dal costo dell'attrezzatura completa, le spese che ne farà la tua salute saranno di gran lunga superiori, e questo senza considerare il prezzo mentale ed emotivo che qualunque infortunio presenta al tuo cervello.


Fatte queste considerazioni un casco performante può essere, per esempio, il Casco Integrale in fibra di carbonio 6D ATS-1, realizzato con la tecnologia ODS™ (Omni-Directional Suspension™), un sistema di sospensione avanzato situato tra la calotta esterna e interna, che minimizza e distribuisce le forze di impatto in modo più efficace rispetto ai caschi tradizionali.

Costa 700 e passa euro, è vero, ma è un investimento sulla tua vita…


Inoltre, quando esci in moto sarebbe sempre bene indossare una giacca con protezioni incorporate nei gomiti, nelle spalle e nella schiena. 

Stessa cosa vale per i pantaloni, che dovrebbero avere rinforzi nelle ginocchia e almeno un’imbottitura aggiuntiva sui fianchi. 


Raccomandabile anche indossare un paraschiena omologato secondo la normativa EN1621-2:2014 livello 2, ovvero il massimo standard nelle certificazioni di sicurezza europee per le protezioni da moto.

Infine, gli stivali specifici per la moto sono anche un must per aderenza, protezione e affidabilità, insieme a guanti da moto che sono protettivi e resistenti all'abrasione.


3. Mi annoierò subito con una moto di piccola cilindrata 

Ripensa al tuo corso per principianti e alla moto che hai usato. 

Ora immagina di ripetere il corso con una moto di 150 chilogrammi più pesante con il doppio della potenza. 

Il corso sarebbe più facile o più impegnativo da superare? 

Serve pratica. 


Giusto per fare chiarezza vediamo quale cilindrata è consentita dalla legge a seconda del tipo di patente:

  1. Patente A1: motocicli di cilindrata fino a 125 cm3 e potenza massima fino a 11 kW e rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg, età minima 16 anni 
  2. Patente A2: motocicli di potenza fino a 35 kW e potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg, età minima 18 anni
  3. Patente A senza limitazioni, per guidare tutti i motocicli, età minima 24 anni (o 20 anni e patente A2 da 2 anni).

Appurato questo, c’è troppa gente che acquista una prima moto troppo potente per le proprie capacità. 

Se sei agli inizi non superare una moto con 500 di cilindrata, almeno per il tuo primo anno. 

Imparare a guidare una motocicletta più piccola e meno potente è il modo migliore per esercitarsi a padroneggiare le abilità necessarie per una guida sicura, senza lo stress aggiuntivo di dover gestire peso e potenza troppo elevati. 

Se poi decidi di passare a una moto di cilindrata maggiore, vedrai quanto ti gioverà aver dedicato del tempo ad affinare le tue abilità prima con la moto più leggera.


Ricorda: concentrati sull'aggiornamento del software (le tue abilità) prima dell'hardware (la tua moto) durante il primo anno. 


Il fattore limitante è sempre il pilota, non la moto.


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